Ritratto

"Il Cuore delle Donne"    'Presta attenzione, mia cara Sorella. Un filo rosso lega i sensi al Cuore. Il cuore si allena, il cuore si educa. Il cuore apprende, il cuore si nutre. Il cuore è un ripetitore che, a ritmo, espande ed attrae ciò con cui è nutrito. Scegli di indugiare con lo sguardo sulla Bellezza. Niente altro che Bellezza attraversi i tuoi occhi. Nutri il cuore con la Potenza della Visione. Scegli di ascoltare solo l'Armonia. Niente altro che Armonia attraversi le tue orecchie. Nutri il cuore con la Potenza del Suono. Scegli di pronunciare solo parole di Gratitudine e Saggezza. Niente altro che parole di Gratitudine e Saggezza attraversino la tua bocca. Nutri il cuore con la Potenza della Parola. Presta attenzione, mia dolce Sorella. Un filo rosso lega i sensi al Cuore. Espandi e attrai ciò con cui lo alimenti. Questa è la Potenza della Cuore.'   [Daniela Libanori]   Dipinto di Silvia Salvadori  - Copyright 2022 -     61 x 38 cm Silvia Salvadori Tempera e oro zecchino su tela grezza di lino Dipinto di Silvia Salvadori 

Energia

On Ritratto

Dipinto di Silvia Salvadori

"Una finestra sul Tempo" ® Copyright 2022  The work is a tribute to Arezzo and to the painting of Piero della Francesca. The element of the chessboard retains a great evocative and symbolic force. The chessboard in art represents the mathematics, philosophy, poetry and painting of the Renaissance where everything was constructed in a strictly geometric way. The lady painted in Renaissance clothes supports and embraces Arezzo immersed in a white space as if almost pushed by a massive explosion of pure energy. The Arezzo painted by Giotto appears to the viewers as a real heavenly Jerusalem "like a very precious gem, like a stone of crystalline jasper". Sizes: 80 x 100 cm 80 x 100 cm Silvia Salvadori ® Tempera and gold on wood Tecnica originale della scuola senese del XIV sec. Applicazione di pietre preziose su oro zecchino

Una finestra sul tempo

Dama con l'Ermellino

On Ritratto

Ritratto di Merilyn Monroe.

Dipinto di Silvia Salvadori. 

 

Renaissance Pop Art series.

 

La prima stesura di questo testo è avvenuta qualche mese fa, successivamente, mi è stato chiesto di spostare l’attenzione sulla sofferenza e le violenze che la diva per eccellenza, Marylin Monroe ha subito nel corso della sua vita perchè il dipinto verrà esposto in una mostra dedicata alle Donne e le violenze da loro subite.

Ho ritenuto che raccontare quanta ipocrisia ci sia dietro alle mille maschere che molte donne sono obbligate, abituate ad indossare, prendendo ad esempio la “Donna” simbolo di un’epoca, e immortale per bellezza, potesse essere di aiuto nel far comprendere che dietro a molte apparenze e sorrisi, spesso si nascondono dolori e incomprensioni, buona lettura . Il primo giugno 1926 nacque la bimba destinata a conquistare il mondo col nome di Marilyn Monroe.
Se non ci avesse lasciato da più di mezzo secolo forse non sarebbe entrata nel mito. La pittrice Silvia Salvadori, ancora una volta esce dalla sua confort zone, per ritrarre l’Icona per eccellenza, immortalata dai più grandi artisti contemporanei e far convergere in un’unica immagine le due anime che in fondo, ogni donna porta con se Essenza e Apparenza.
Sono molte, troppe le donne che ancora oggi indossano una maschera, per diversi e svariati motivi, anche e soprattutto davanti a torti e violenze subite

Tutto parte da una fotografia che Silvia riesce a riprodurre con tecniche di cui solo lei è padrona, e forse anche questo è il segreto dei volti dipinti dal suo pennello, che se pur indiscutibilmente somiglianti all’originale, sembra acquisiscano una luce nuova in volto…
Ricordate che una cosa è la Marilyn Monroe che si muoveva sul set, un’altra la ragazza bionda che cercava di vivere una vita normale lontano dai riflettori.

Una volta lo scrittore Truman Capote la sorprese a guardarsi allo specchio e quando le chiese cosa stesse facendo, lei rispose “La guardo”, così come centinaia di donne , ogni giorno fissano un immagine che non le rappresenta, ma che sono obbligate a indossare, poco importa se come una camicia di seta o una maglietta sgualcita, è la costrizione a stonare..
Lei era solita ammettere sorridendo : “Avevo voglia di essere un attimo Marilyn Monroe”.

Ma dietro queste frasi celebri, dietro all’icona del divismo è necessario riflettere sull’immagine illusoria ed edulcorata che cinema, tv, riviste e web veicolano ancora oggi vogliono mostrare della donna( diva ), che involontariamente è stata caricata di un valore culturale e politico che ha contribuito ad annientarla impedendole di essere se stessa, violentando la sua vera anima.
I vuoti della sua solitudine, sono i vuoti di tutte le donne violentate tra l’intimità scomoda dell’artista e l’immagine abusata di bambola spumeggiante è nato questo ritratto, un ritratto di “donna”, con i suoi eccessi , i suoi pregi, e le sue debolezze…
Attrice dotata di una sensualità e una femminilità fino ad allora sconosciute al mondo della pellicola.

Il suo fascino l’aveva resa una delle donne più desiderate di sempre.
Eppure, sotto a quel biondo platino e a quel rossetto rosso, si nascondeva un animo debole e sofferente Norma Jeane Baker Mortenson la donna della porta accanto incapace di urlare la sua verità.

A cura di Alessio Musella, Critico d'Arte.

 

33x37,5 cm Dipinto eseguito a tempera su fondo oro zecchino interamente inciso a bulino e raffigurante la volta celeste con il suo segno zodiacale dei Gemelli. Egg tempera painting . Tempera and gold painting   Portrait of Marilyn Monroe by Silvia Salvadori ® Tempera and gold painting. Ancient tecnique of painting. Engravings on pure gold .

Andy Warhol Portrait

On Ritratto
Ritratto di un Cagnolino Cucciolo di Bassotto Tempera su fondo oro zecchino Decorazioni a pastiglia su oro e pietre preziose   tempera and gold on wood On Ritratto

Dama con l'Ermellino in stile Rinascimentale

Silvia Salvadori - Copyright ®

 

Ritratto di bambina in stile rinascimentale eseguito con le tecniche della scuola toscana del primo Rinascimento.

 

Fondo oro zecchino 23 carati.

 

Tempera al tuorlo d'uovo come da antica tradizione toscana. Dipinto Rinascimentale.

 

Incisioni sui broccati delle vesti finemente ricamate in oro zecchino.

 

Utilizzo dei colori originali utilizzati da Cennino Cennino nel Libro dell'Arte. 

 

Dipinto di Silvia Salvadori . Copyright 2021

 

Tempera e oro zecchino su tavola . Incisioni eseguite a bulino su oro.

 

Pigmenti tratti da ricettario Cennino Cennini, XV sec.

 

Dama con l'Ermellino con corona di fiori in stile rinascimentale.  tempera and gold on wood

Scrigno con Dama a cavallo

On Ritratto

Ritratto di Andy Warhol.

Self-Portrait, Pop Art. 

Tempera e oro zecchino su tavola.

 

Egg tempera painting.

 

Tempera and gold leaf on panel. 

23 karat gold.

 

Use of the same pictorial tecnique of the early Renaissance.

 

 

 

 

 

40 x 60 cm

Silvia Salvadori ha dipinto questo bellissimo ritratto di Andy Warhol utilizzando le tecniche del ritratto rinascimentale.

 

Nel ritratto la Pop Art e i colori di Andy Warhol sono esaltati dall'uso di pigmenti puri e brillanti utilizzati nelle tavolozze dei più grandi artisti del Rinascimento in Toscana.

 

Silvia riesce a creare un perfetto connubio tra l'arte del rinascimento e la Pop Art di Andy Warhol. Silvia Salvadori nella sua Bottega d'Arte Toscana dipinge su commissione ritratti in stile rinascimentale e moderno utilizzando le tecniche originali della scuola toscana del primo rinascimento.

 

Anche in questo bellissimo ritratto dipinto di Andy Warhol è stato utilizzato l'oro zecchino 23 carati. Ritratto su fondo oro di Andy Warhol. Pop art in stile rinascimenatale

 

 

 

 

 

Silvia Salvadori Egg tempera and gold leaf

Marilyn Monroe tempera gold Painting®

On Ritratto

L’opera è un omaggio ad Arezzo e alla pittura di Piero della Francesca. L’elemento della scacchiera conserva una grande forza evocativa e simbolica. La scacchiera nell’arte rappresenta la matematica, la filosofia, la poesia e la pittura del Rinascimento dove tutto era costruito in modo rigorosamente geometrico. La dama dipinta in abiti rinascimentali, sorregge e abbraccia Arezzo immersa in uno spazio bianco come quasi spinta da una massiccia esplosione di pura energia. L’Arezzo dipinta da Giotto appare agli occhi degli spettatori come una vera e propria Gerusalemme celeste “come gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino”.

80 x 100 cm

La particolarità di questo dipinto di Silvia Salvadori sta nell’impiego di gemme preziose ( zaffiro, smeraldo, ambra, corallo, lapislazzuli, cristallo di rocca, rubino e perle), le stesse descritte nell’Apocalisse di Giovanni e incastonate direttamente sulla superficie dorata. Notevole è la resa degli effetti di luce ed ombra sapientemente ricreati da Silvia nel panneggio della stoffa finemente ricamata ed incisa sull’oro zecchino. Ogni particolare del dipinto vuole essere un omaggio all’oreficeria medievale e alla millenaria tradizione orafa aretina. La figura è definita attraverso un delicato contorno lineare. Curve ritmiche e fluenti rendono il panneggio leggero ed elegante. Infine, il decorativismo stilistico tipico della pittura medievale e primo rinascimentale si ritrova anche nei dettagli naturali come le foglie e nel frutto del melograno.

Il dipinto è stato interamente eseguito a tempera al tuorlo d’uovo su fondo oro zecchino 23 carati. I pigmenti utilizzati sono quelli di Cennino Cennini e descritti nel Libro dell’Arte del 1370. La tempera al tuorlo d’uovo è una tecnica antichissima e molto raffinata utilizzata nel medioevo e nel Primo Rinascimento. Ogni tavola eseguita con questa particolare tecnica viene dapprima preparata seguendo uno schema stratigrafico. Il supporto scelto è sovente il pioppo o il tiglio ottenuto incollando verticalmente varie assi fra loro. La colla è l’originale descritta nel libro dell’Arte di Cennino Cennini; la colla forte ottenuta con “mozzature di carte pecorine”, ovvero colla di Pergamena detta di “coniglio”. Su ogni tavola viene incollata una tela di lino intera o a strisce, impregnata di colla con lo scopo di bloccare i movimenti del legno. La penultima fase prevede l’imprimitura ovvero la stesura di più strati (circa otto) di gesso sottile di Bologna o Volterra (Cennino Cennini, Il Libro dell’Arte). Il gesso viene poi rasato e al di sopra vengono poi eseguite le decorazioni a bulino o a pastiglia

Dipinto di Silvia Salvadori © 2021 tempera al tuorlo d’uovo su fondo oro zecchino. Pietre preziose e incisioni a bulino su oro

La Dama con la Scacchiera è stata interamente realizzata seguendo scrupolosamente ogni passaggio descritto nel Libro dell’Arte di Cennino Cennini. La doratura è anch’essa eseguita con la tecnica del guazzo su oro, steso su un letto di bolo Armeno originale. I pigmenti utilizzati per l’esecuzione del dipinto sono tutti pigmenti purissimi e originali. In particolare per questo dipinto sono stati utilizzati gli stessi pigmenti della tavolozza di Piero della Francesca. L’azzurrite, ad esempio, che spesso veniva utilizzata per i cieli è stata impiegata sui quadranti della scacchiera. La tecnica della tempera al tuorlo d’uovo si contraddistingue dalle altre tecniche pittoriche per la straordinaria luminosità che riesce ad emanare sia sugli incarnati che sulla resa plastica dei panneggi ed è per questo particolare aspetto che venne utilizzata e tramandata fino alla fine del 1500.

Italia - Omaggio a Gino Severini

Energia

Incontro tra Cielo e Mare

On Ritratto

In questo dipinto Silvia Salvadori pone le basi per un nuovo linguaggio che vuole essere contemporaneamente una dichiarazione poetica: un tempio per l’arte, un luogo iniziatico. La Minerva è per Silvia un omaggio ad Arezzo e ai suoi simboli. 

L’opera di Silvia  è occasione di infinite metafore poetiche. Chiusa tra le sue fluenti linee dorate , la nota dominante del dipinto è il blu indaco e il verde d’azzurro oltramarino (pigmenti di Cennino Cennini) del velo, che ondeggiante evoca il movimento dell’acqua a simboleggiare i segreti movimenti della natura. 

Lo  stile medievale e moderno sono da considerarsi momenti di una fondamentale transizione e di una raggiunta maturità creativa.

Nel dipinto della Minerva, troviamo l’abbandono dei valori pittorici atmosferici e la scelta di una spazialità rigida e appiattita, di composizioni a incastro tra elementi naturalistici, motivi ornamentali e materiali preziosi, di una ricerca di raffinatezza e armonia che non allenta la tensione ma la concentra, incastonandola come un gioiello.

In Silvia  Arezzo diventa così una città magica immersa in un paesaggio lunare dal fascino onirico, dove i suoi principali monumenti e luoghi di culto diventano simbolo dimostrativo di una città dal passato glorioso e indimenticabile.

La Minerva diventa una figura sovrana  incastonata in una superficie preziosa come un gioiello, icona di un nuovo culto. L’oro  è per Silvia la rappresentazione massima del suo  “stile aureo” ma anche materia senza tempo della continua ricerca di una bellezza regale. La peculiarità dello “stile Aureo” non consiste per Silvia soltanto nel massiccio uso dell’oro puro in foglia e in polvere, ma soprattutto nel ruolo strutturale che questo assume nella sua pittura. Infatti se, come nel mosaico bizantino, l’oro in Silvia vuole trasfigurare la realtà, fissare l’immagine in un’ eterna sublime trascendenza congelandola nella perfezione del metallo come nella tecnica utilizzata da  Simone Martini, Gentile da Fabriano e  Gustav Klimt.

Dipinto di Silvia Salvadori © 2021 Tempera su fondo oro zecchino 23 carati Incisioni eseguite a bulino

Dipinto della Minerva a tempera su fondo oro zecchino.

Minerva, Dea simbolo della libertà e delle arti, nel dipinto di Silvia Salvadori  diventa un luogo di celebrazione della donna come potente sacerdotessa del suo Universo. La corazza a scaglie dorate completamente incisa sulle sottile lamine dorate ne esaltano il suo carattere fortemente spirituale, mentre  lo specchio-scudo dorato ed il serpente ne simboleggiano la Prudenza.

In lei troviamo l’Idea moderna della rappresentazione di un volto unita alla rappresentazione di un antico paesaggio toscano, simbolo di un lontano passato, dove l’oro ne evoca la profondità originaria di una terra che ne conserva in grembo la luce.

Italia - Omaggio a Gino Severini

Omaggio all'Oriente

Energia

On Ritratto

In quest’opera  l’artista Silvia Salvadori, ha voluto rappresentare l’archetipo femminile della donna, madre e generatrice dell’universo e della vita.

 

42 x 57 cm

La donna, come una contemporanea Mater Matuta, ricorda Aurora, figlia del titano Iperione e di Teia, sorella del Sole e della Luna (che si scorgono dorati sul fondo).

Ella in sé racchiude i 4 elementi, aria, acqua, terra e fuoco: è proprio in quest’ultimo in cui è immersa, ma esso non l’arde perché è parte di essa.

Il manto di Aurora è blu, un blu che richiama il Cielo che ella irradia di Luce con la sua Bellezza. L’oro presente nella tavola e i triangoli, richiamano il fuoco, aureo motore, da cui tutto nasce e si rigenera .

Citando il Fulcanelli, un autore di libri di alchimia del ventesimo secolo “Igne Natura Renovatur Integra”= il fuoco rinnova la natura.

 

Aurora, vestita di un manto blu che richiama il Cielo, è inserita in un portale energetico, ( le linee richiamano l’arte del viennese Gustav Klimt), e dalle sue mani s’irradia una Luce, il principio della Vita (Fiat Lux), a significare che  tutto ciò che è della natura luce, si eleva naturalmente verso di Essa.

 

Dipinto di Silvia Salvadori © 2021 Tempera e oro zecchino su tavola

Quest’opera quindi, è non solo un omaggio all’Energia, ma anche alla Vita, e soprattutto in un momento difficile come questo, essa ci ricorda che la Vita è Luce, che la luce vince sempre sulle tenebre della morte, della malattia e delle calamità, e che quanto più viviamo in essa, tanto più la nostra vita s’irradierà dei Colori di cui la Luce è composta.

Italia - Omaggio a Gino Severini

Omaggio all'Oriente

On Ritratto

Silvia Salvadori ha voluto dedicare, utilizzando le antiche tecniche pittoriche di Cennino Cennini, Simone Martini, e altri grandi artisti del Medioevo e del primo Rinascimento, un omaggio a Gino Severini, pittore Cortonese, attivo nella prima metà del Novecento esponente e promotore del Cubofuturismo e del Classicismo. La giovane donna vestita da Arlecchino  rappresenta nel dipinto l’Italia patria del celebre artista. Il crepuscolo, simboleggia il passato,  la colomba la pace e il Cipresso  l'Eternità dell’Arte. Infine l’uva rappresenta la sua terra, la Toscana e la sua città Cortona riconoscibile nel simbolo della  maschera d'oro etrusca.

70 x 50 cm

La giovane donna vestita da Arlecchino  rappresenta nel dipinto l’Italia patria del celebre artista. Il crepuscolo, simboleggia il passato,  la colomba la pace e il cipresso l'eternità dell’Arte. Infine l’uva rappresenta la sua terra, la Toscana e la sua città Cortona riconoscibile nel simbolo della  maschera d'oro etrusca. Nel dipinto troviamo  elementi tipici dello stile rinascimentale e della pittura futurista di Gino Severini  armoniosamente fusi insieme. La foglia oro zecchino del cielo sullo sfondo e gli angeli  testimoniano il legame di Severini con la  tradizione pittorica Bizantina.

 

Dipinto di Silvia Salvadori © 2021 Tempera e oro zecchino su tavola

 

 

Omaggio all'Oriente

Energia

Incontro tra Cielo e Mare

On Ritratto
Ritratto di Giovane donna Giapponese con sullo sfondo che richiama vagamente un paesaggio Toscano.   In questo ritratto di donna, Silvia Salvadori riesce a far incontrare l’Italia e il Giappone rinnovandone l'antica amicizia.   Nel dipinto troviamo  i due grandi filoni della pittura orientale: cinese “Kanga” e  giapponese “Yamatoe”.   stile autoctono imperiale giapponese nasce intorno all’anno Mille dando vita ad una fiorente stagione artistica composta da colori brillanti, decorazioni in oro zecchino e argento.   La donna giovane e fiera in abiti rinascimentali, ci riporta alla mente tutto il fasto e la fierezza di un popolo da sempre unico al mondo.  45 x 60 cm 5000 € Lo stile scelto  si rifà agli antichi fasti imperiali del periodo d’oro della produzione artistica giapponese, corrispondente al periodo italiano del primo Rinascimento.   Anche in questa pregevole opera l'artista applica le antiche tecniche pittoriche dei grandi artisti toscani del primo Rinascimento utilizzando i più pregiati pigmenti (rosso carminio del Monte Amiata, rosso cocciniglia, verde malachite purissimo e il bianco di Meudon, o bianco di Spagna, pigmento minerale inorganico ricavato dalla macinazione delle ostriche e usato per rendere traslucido il volto. Esso è utilizzato nell'età classica sia in occidente sia in oriente per poi essere riscoperto nel XV secolo).   Si tratta di un vero e proprio tentativo di unione dei due mondi, eredi di antiche civiltà forti di antiche tradizioni.    Dipinto di giovane donna in abiti orientali in stile Rinascimentale. Il dipinto è stato eseguito dall'artista Silvia Salvadori su fondo oro zecchino 23 carati e inciso a bulino secondo la più antica tecnica di lavorazione dell'oro utilizzata in Toscana a partire dal basso medioevo. Il fondo oro zecchino è stato steso a guazzo e l'oro zecchino utilizzato è di altissima qualità e spessore (Battiloro Giusto Manetti Battiloro, Firenze). I decori della veste sono tutti incisi sul fondo oro. La giovane donna giapponese richiama gli antichi fasti del periodo d'oro dell'arte in Giappone. Silvia Salvadori ha voluto decorare la veste con una decorazione a sottili fili d'oro zecchino seguendo la tradizione pittorica toscana del primo Rinascimento.  Arte giapponese in stile rinascimentale.  Arte Giapponese. Dipinto di Silvia Salvadori Tempera al tuorlo d'uovo su fondo oro zecchino, incisioni a bulino. Tavola di legno

Una finestra sul tempo

On Ritratto
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