

La Minerva di Arezzo
In questo dipinto Silvia Salvadori pone le basi per un nuovo linguaggio che vuole essere contemporaneamente una dichiarazione poetica: un tempio per l’arte, un luogo iniziatico. La Minerva è per Silvia un omaggio ad Arezzo e ai suoi simboli.
L’opera di Silvia è occasione di infinite metafore poetiche. Chiusa tra le sue fluenti linee dorate , la nota dominante del dipinto è il blu indaco e il verde d’azzurro oltramarino (pigmenti di Cennino Cennini) del velo, che ondeggiante evoca il movimento dell’acqua a simboleggiare i segreti movimenti della natura.
Categorie: Ritratto
Descrizione
Lo stile medievale e moderno sono da considerarsi momenti di una fondamentale transizione e di una raggiunta maturità creativa.
Nel dipinto della Minerva, troviamo l’abbandono dei valori pittorici atmosferici e la scelta di una spazialità rigida e appiattita, di composizioni a incastro tra elementi naturalistici, motivi ornamentali e materiali preziosi, di una ricerca di raffinatezza e armonia che non allenta la tensione ma la concentra, incastonandola come un gioiello.
In Silvia Arezzo diventa così una città magica immersa in un paesaggio lunare dal fascino onirico, dove i suoi principali monumenti e luoghi di culto diventano simbolo dimostrativo di una città dal passato glorioso e indimenticabile.
La Minerva diventa una figura sovrana incastonata in una superficie preziosa come un gioiello, icona di un nuovo culto. L’oro è per Silvia la rappresentazione massima del suo “stile aureo” ma anche materia senza tempo della continua ricerca di una bellezza regale. La peculiarità dello “stile Aureo” non consiste per Silvia soltanto nel massiccio uso dell’oro puro in foglia e in polvere, ma soprattutto nel ruolo strutturale che questo assume nella sua pittura. Infatti se, come nel mosaico bizantino, l’oro in Silvia vuole trasfigurare la realtà, fissare l’immagine in un’ eterna sublime trascendenza congelandola nella perfezione del metallo come nella tecnica utilizzata da Simone Martini, Gentile da Fabriano e Gustav Klimt.