Madonna col bambino

Madonna col Bambino, bottega di Duccio di Buoninsegna. Riproduzione d’arte di Silvia Salvadori.

Icona sacra realizzata con tempera e oro zecchino su tavola. Opera eseguita con le antiche tecniche pittoriche della scuola senese del XV sec.
Misure: 60 x 39 cm

Categorie: Medioevo

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Descrizione

RIPRODUZIONE D'ARTE di Silvia Salvadori - (da scuola Duccio di Buoninsegna). Madonna col Bambino. Icona sacra tempera oro. Icona attribuita alla scuola di Duccio di Buoninsegna. Dipinta con lo stesso stile pittorico di Duccio di Buoninsegna. Pittura di raffinata bellezza e qualità dipinta da Silvia Salvadori ed eseguita con lo stesso saper fare artistico utilizzando le stesse tecniche pittoriche della scuola senese. Secondo un’antica tradizione la Madonna col Bambino (Icona Duccio di Buoninsegna- Icone della bottega) venne fortuitamente scoperta da un contadino stupito dal fatto che i suoi buoi si fossero arrestati e inginocchiati di fronte alla sacra immagine, che era sistemata sotto un tettuccio, come in un devozionale tabernacolo viario. Tale miracolosa visione, avvenuta nel 1434, diede avvio alla venerazione della Madonna e portò alla concessione di papa Eugenio IV di costruire un ospizio destinato ai poveri e un’annessa cappella (1443), dalla quale si sarebbe in seguito sviluppata l’attuale chiesa della compagnia della Madonna della Grotta. Qui si conserva ancora un piccolo stendardo processionale, nel quale il pittore senese Sebastiano Folli - alla fine del seicento - rappresentò l’insolito miracolo, riproducendo anche la tavola in questione con la sua attuale forma centinata e la figurazione duccesca nei suoi tratti essenziali. Il polittico a cui apparteneva questa Icona della Madonna col Bambino è stato smembrato nel corso dei secoli, resta pertanto impossibile stabilire quale fosse la sua destinazione originaria e da quali e quante immagini di santi fosse accompagnato. Sulla base dei recenti studi e sulle ipotesi formulate da eccelsi studiosi quali Frederick Mason Perkins e Enzo Carli, questa opera è stata riconosciuta come opera concepita nella bottega di Duccio di Buoninsegna, inventata e impostata dal maestro, ma in larga parte dipinta da un suo allievo, che si ritrova anche in quella zona apicale della Maestà. Per l’esecuzione si possono verosimilmente supporre tempi prossimi all’avvio di quella grande impresa destinata al duomo di Siena, considerando pure il fatto che questa Madonna e altre opere simili dovettero servire come modello di riferimento per i giovani allievi operanti agli inizi del Trecento. A esempi del genere fecero infatti riferimento sia Simone Martini, in una iniziale e straordinaria Madonna col Bambino, sia Ugolino di Nerio con la Madonna Tadini Boninsegni.
Autore: Museo Diocesano, Siena.
Misure: 60 x 39 cm
Tecnica: tempera e oro zecchino puro su tavola antica di pioppo.

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